Che effetto fa essere uno dei brand più conosciuti al mondo? E’ questa la domanda a cui Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea, deceduto a 91 anni, non potrà mai dare una risposta.
Resta quindi un mistero capire come sia possibile trasformare una attività di vendita per corrispondenza di fiammiferi in una multinazionale con quasi 38 miliardi euro di fatturato annuale prodotti in oltre 350 punti vendita dislocati in 40 Paesi del pianeta?
Assolutamente no se si analizzano i principi base della filosofia Ikea, i medesimi del suo fondatore: eliminare tutti i possibili costi accessori e quindi superflui di un prodotto così da riuscire a venderlo sul mercato a un prezzo basso tale da essere accessibile a tutti.
Questo è il principio ispiratore di Ikea, quello che spinse negli anni ’50 Ingvar Kamprad, a soli 17 anni, ad acquistare un capannone agricolo abbandonato in cui iniziare a costruire mobili da promuovere e presentare attraverso un catalogo illustrato, proprio come avviene ancora oggi.
Il successo arrivò presto al punto che nel 1958 nasce il primo negozio Ikea ad Älmhult.
Comincia così la storia dell’azienda che ha inventato uno stile di arredo esclusivo con mobili, complementi e articoli di design a prezzi accessibili a chiunque, vendendoli non già assemblati ma contenuti in cartoni in versione kit, da montare da soli a casa in modo da abbassare i costi di produzione e trasporto.
Nel 1968 arriva il momento in cui il legno massello dei mobili Ikea viene sostituito con il multistrato e il truciolato, scelta che oltre a consentire un’ulteriore riduzione dei prezzi, segna anche l’inizio dell’espansione in tutti i Paesi del mondo, oltre i confini dell’Europa.
In Italia la presenza Ikea ha avuto inizio nel 1989 con l’apertura del primo degli oltre venti negozi attualmente operativi sull’intero territorio nazionale.
Dal 2012 Ikea è impegnata nel promuovere attraverso i suoi mobili il principio del People & Planet Positive, ovvero stimolare le persone ad uno stile di vita in casa propria più sostenibile con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica e, in generale, per le risorse necessarie per una migliore quotidianità.
Ikea dei piccoli, così sotto questa denominazione trovano spazio sul catalogo Ikea i prodotti per l’infanzia.
Apprezzati da mamma e papà, i seggioloni Ikea si mettono in luce per il loro design estremamente asciutto in cui trovano spazio ideale dettagli essenziali quali i bordi della struttura arrotondati, la base stabile e di ampie dimensioni e l’imbracatura di sicurezza.
Tanti i modelli di seggiolone che Ikea propone alla clientela ma il successo ottenuto dal suo modello Antilop, insignito, tra l’altro, da Altroconsumo del titolo di Migliore Acquisto 2017, sembra quasi essere irripetibile dato che ancora oggi continua ad essere uno tra i seggioloni più acquistati e apprezzati dai genitori per le prestazioni e le funzionalità offerte a un costo estremamente economico.
Ikea dei piccoli, è un contenitore di prodotti per l’infanzia realizzato dalla società svedese per le persone più importanti del mondo, ovvero i neonati e i bambini.
I mobili per la cameretta dei bambini sono progettati per crescere insieme a loro, trasformano l’ambiente a in un divertente spazio gioco dove possono viaggiare con la loro fantasia imparando a scoprire il mondo.
Tre le fasce di età a cui Ikea dedica l’attenzione: Neonati, Bambini da 3 a 7 anni e Bambini da 8 a 12 anni.
Culle, lettini con le sponde, seggioloni e articoli per la pappa sono i prodotti Ikea più richiesti per i neonati e i bambini più piccoli, fino ai 3 anni di età.
Sono tutti prodotti che Ikea progetta in funzione della sicurezza, sottoponendoli a test compatibili con gli standard più rigorosi in materia previsti dalle normative internazionali.
Acquistare un seggiolone Ikea comporta il vantaggio di ottenere la necessaria tranquillità per fare sedere il proprio bambino a tavola così da condividere con la famiglia i momenti dei pasti.
