E’ una sedia alta progettata per permettere a un bambino di stare comodamente seduto mentre i genitori, senza alcuna necessità di piegarsi, provvedono a farlo mangiare, dandogli la pappa.
Il seggiolone è un prodotto efficiente non solo per essere utilizzato quando è il momento dei pasti ma anche per permettere al bambino, durante la giornata, di riposare schiacciando un sonnellino, oppure di divertirsi a disegnare e colorare con le matite o di giocare con i pupazzetti o altri giochini.
Il seggiolone tradizionale è costituito da un unico elemento, mentre i modelli componibili e modulari ne prevedono tre: una base ampia, necessaria per garantire la stabilità, un seggiolino in cui fare sedere il bambino e un vassoio frontale su cui poggiare le stoviglie che contengono la pappa del bimbo.
I seggioloni da viaggio, normalmente sono privi della base che, in alcuni, viene sostituita con una normale sedia su cui ancorare il seggiolone in altri invece non è necessaria in quanto tramite appositi ganci di sicurezza è possibile tenere sospeso da terra il seggiolone, ancorandolo al piano di un tavolo.
Quando si deve comprare un seggiolone per il proprio bambino è necessario per prima cosa valutare lo spazio che si ha a disposizione per poterlo collocare in modo sia possibile muoversi intorno agevolmente.
Nel caso il bambino e la famiglia vivano in un piccolo appartamento è indispensabile orientare la scelta verso modelli di seggioloni pieghevoli, reclinabili e regolabili in altezza, in modo da potere essere utilizzati in spazi esigui e, contemporaneamente, seguire la crescita del piccolo per il più lungo tempo possibile.
Nella scelta del seggiolone è, comunque, opportuno tenere in considerazione alcune caratteristiche essenziali quali:
Omologazione del seggiolone
Di per sé un seggiolone per bambini omologato risponde ai requisiti essenziali, necessari per garantire e assicurare la sicurezza del bambino.
Limitare, quindi la scelta del migliore seggiolone tra i soli modelli dotati di omologazione.
Sicurezza del seggiolone
Fondamentale che il seggiolone sia dotato di :
- Cinghie di sicurezza regolabili (imbracatura a 3 o 5 punti)
- Sistema di chiusura e apertura di sicurezza
- Altezza del sedile regolabile
- Presenza di un divisore per mantenere le gambe separate.
- Assenza di bordi taglienti o cerniere nelle parti imbottite.
- Base del seggiolone larga in modo da essere stabile
- Eventuali ruote dotate di sistema di blocco
Versatilità del seggiolone
Utile scegliere un modello i seggiolone evolutivo, ovvero in grado di accompagnare il bambino durante la crescita, da quando è un neonato fino all’età scolare. Si tratta di seggioloni che un volta che il bambino ha superato l’età per utilizzarlo per mangiare la pappa si trasformano in una comoda sedia ergonomica su cui il bambino può sedersi per svolgere i compiti di scuola oppure attività manuali.
Facilità di pulizia del seggiolone
Requisito essenziale per semplificare la vita della mamma. La maggiore parte dei seggioloni sono rivestiti con materiale facilmente lavabile, che risulta indispensabile dopo l’uso quotidiano con uno o più bambini, in quanto briciole e macchie nelle fessure sono, purtroppo, inevitabili.
In sintesi, quindi, quando si acquista un seggiolone è essenziale fornire al bambino un posto sicuro e stabile dove mangiare, che soddisfi le esigenze della famiglia riguardo a:
- Sicurezza
- Spazio
- Versatilità
- Pulizia
Nella scelta del seggiolone è importante valutare il materiale con cui sono realizzati sia la struttura che il seggiolino.
Il seggiolone in legno è esteticamente molto bello da vedersi ed inoltre garantisce robustezza e solidità nel tempo. La sua manutenzione, però, è più problematica rispetto ad altri materiali in quanto il lavaggio deve essere eseguito adottando certe precauzioni per evitare di procurare danni al legno.
Materiali come la plastica e il metallo, sono molto più semplici da gestire dal punto di vista dell’igiene in quanto facilmente lavabili senza particolari problemi.
La seduta del seggiolone è importante che sia realizzata in tessuto e preveda una spessa imbottitura così da garantire al piccolo il massimo comfort possibile. E’ essenziale, però, che sia sfoderabile in modo da potere essere sottoposta a frequenti lavaggi, possibilmente in lavatrice ad alte temperature.
Non esiste un’età precisa per stabilire quando un bambino può sedersi su un seggiolone per mangiare la pappa. Normalmente avviene intorno ai quattro – sei mesi di età ovvero quando è in grado di restare seduto in posizione eretta in modo autonomo e senza l’aiuto di mamma e papà.
E’ anche il momento in cui il piccolo passa da una dieta liquida ad una dieta solida e comincia quindi ad alimentarsi con le pappe, esplorando e scoprendo nuovi gusti e sapori diversi.
Tramite appositi riduttori o sdraiette con sedile reclinabile all’indietro in più e diverse posizioni, è possibile utilizzare un seggiolone anche per i neonati permettendo loro di condividere i momenti dei pasti con la famiglia sin dai loro primi giorni di vita.
Se il bambino ancora non parla ma resta seduto sul seggiolone senza piangere o lamentarsi significa che si trova a suo agio. Se invece il bambino mostra chiari segnali di riluttanza nei confronti del seggiolone è opportuno non forzarlo e dargli il tempo necessario per abituarsi a stare seduto su un sediolone.
In linea di massima il seggiolone viene utilizzato da un bambino fino ai tre anni, quando cioè può sedersi su una sedia normale con il supporto di cuscini o di appositi adattatori che provvedono ad elevare l’altezza di questa.
I modelli di seggioloni evolutivi, invece, consentono l’utilizzo del seggiolone dalle prime settimane di vita fino all’età scolastica, trasformandosi al crescere del bambino da sedioloni per la pappa in sedie dove sedersi per scrivere e svolgere le attività didattiche e ricreative.
Ci sono alcuni sintomi e segnali che indicano quando il bambino non vuole più saperne di stare sul seggiolore e desidera cominciare sedersi su una normale sedia come quelle utilizzate dagli adulti.
I più evidenti segnali di rifiuto del seggiolone sono il nervosismo e l’agitazione che il piccolo prova ogni volta che la mamma o il papà lo prendono in braccio per metterlo a sedere nel seggiolone.
Se poi il bambino, è addirittura capace da solo di aprire il fermo di dell’imbracatura riuscendo a liberarsi da questa per mettersi in piedi, toglierlo da seggiolone diventa una necessaria misura di sicurezza, essenziale per la sua stessa incolumità in quanto il rischio di cadere dal sediolone diventa estremamente elevato.
I momenti che la famiglia dedica ai pasti sono sicuramente i più importanti dell’intera giornata considerando che si ha l’opportunità, mangiando, di stare tutti insieme e, quindi, socializzare; per questo è importante favorire stati d’animo che consentano al piccolo di vivere questi momenti in una atmosfera di tranquillità e serenità.
Quando i bambini più piccoli cominciano a diventare indipendenti sentono la necessità di muoversi liberamente e non di essere costretti da un cintura di sicurezza a restare seduti su un seggiolone per mangiare la pappa ed è inutile, addirittura controproducente, non assecondarli nella loro necessità di sentirsi grandi e liberi.
Il passaggio di un bambino da stare seduto su un seggiolone per la pappa a una normale sedia è estremamente delicato e è importante in questa fase che i genitori osservino attentamente il suo comportamento. Egli deve avere raggiunto la consapevolezza che le sedie non sono fatte per starci sopra in piedi oppure per dondolarsi, sdraiarsi o, addirittura, giocarci.
Altra regola essenziale da stabilire è che il bambino a tavola nel momento in cui è seduto su una sedia come mamma e papà, deve comportarsi correttamente facendo in modo che le stoviglie presenti sul tavolo non siano oggetti per giocare e, che quindi, siano lasciate al loro posto sulla tavola.
Inoltre il bambino deve capire che quando arriva il momento di mangiare si deve restare seduti a tavola a consumare il pasto e, solo dopo averlo terminato, è possibile alzarsi e andare a giocare.
Se il piccolo riesce a seguire, con una adeguata adattabilità, queste elementari regole, significa che è arrivato il momento di chiudere il seggiolone e permettergli di stare a tavola, durante i pasti, seduto come gli adulti
Per rendere meno problematico e traumatico possibile il passaggio del bambino dal seggiolone ad una sedia ecco alcuni suggerimenti:
- Rendere graduale il passaggio facendo in modo che alcuni pasti della giornata, come ad esempio la prima colazione e il pranzo, siano consumati sul seggiolone e gli altri, la merenda e la cena, su una sedia normale, fino a quando il piccolo non si trova perfettamente a suo agio seduto su quest’ultima.
- Utilizzare un sistema alzasedia in grado di adattare la sedia così che il piccolo possa stare seduto all’altezza del tavolo, proprio come accade con il seggiolone.
- Per fare si che il bambino inizi ad avere la confidenza con la sedia, passare da un modello fisso ad un seggiolone da ancorare ad una normale sedia, rimuovendone il vassoio frontale per permettere al bambino di poggiarsi e mangiare sul tavolo come gli adulti.
I seggioloni sono disponibili in una vasta gamma di forme, dimensioni, materiali e tipologie. La scelta dipende dalle singole esigenze del piccolo e dalle necessità dei genitori.
- Seggioloni standard
Classici e tradizionali sono i modelli basilari dei seggioloni, la cui funzione essenziale è permettere al bambino di sedersi comodamente su una apposita sedia regolabile a un’altezza proporzionale rispetto a quella del tavolo. L’uso del seggiolone permette, così, ai genitori di restare comodamente seduti a tavola mentre danno la pappa al bambino. - Seggioloni pieghevoli
Attualmente la quasi totalità dei modelli di seggioloni vengono progettati dalle aziende con la funzione di apertura e chiusura così da occupare spazi esigui nel momento in cui non vengono utilizzati per dare la pappa al piccolo. Si tratta di seggioloni realizzati con materiali leggeri, prevalentemente in metallo, tali da garantire anche la massima facilità nel trasporto. - Seggioloni con ruote
Se si sposta spesso il seggiolone da una stanza all’altra della casa, è conveniente acquistare un modello con le ruote, fisso o pieghevole.
La base dotata di ruote che fanno scorrere rapidamente il seggiolone sul pavimento, consente, appunto, di spostarlo facilmente, in modo che mamma e papà senza alcuna fatica possano controllare il loro piccolo anche se sono impegnati in altre attività.
Alcuni modelli di seggioloni sono dotati di quattro ruote, ovvero una per ciascuna gamba della base e queste devono essere bloccate con gli appositi fermi ogni volta che il seggiolone viene fermato nella posizione che si desidera. Altri modelli, invece, ne hanno solo due su un lato e devono essere inclinati ad angolo prima che queste entrino in contatto con il pavimento; in questo modo, tra l’altro, non è necessario bloccare le ruote ogni volta che il seggiolone viene sistemato in una posizione stabile. - Seggioloni multifunzionali e trasformabili
Sono modelli progettati per offrire al piccolo la possibilità di ottenere il massimo comfort seduto su un seggiolone che si trasforma rendendosi perfetto per qualsiasi possibile esigenza: in viaggio e in vacanza, all’aria aperta e in campeggio oppure anche a ristorante e in albergo. Ideale per i neonati e i bambini più piccoli in quanto consente ai genitori di utilizzare il seggiolone con la funzione di sdraietta o dondolino. - Seggioloni evolutivi
A differenza del classico seggiolone, che, normalmente viene utilizzato da un bambino in una età compresa tra i sei mesi e i tre anni di vita, i modelli evolutivi, sono, invece, progettati per crescere insieme a lui da quando è un neonato in fasce fino anche ai 10 anni, ovvero in età scolastica. Il seggiolone, infatti, con l’evoluzione della crescita del bambino si trasforma da sediolone su cui mangiare la pappa a tavola con mamma e papà in sedia ergonomica dove sedersi a fare i compiti assegnati dalla maestra, disegnare e svolgere divertenti attività manuali e didattiche. - Seggioloni portatili
Si tratta di seggioloni progettati per seguire il piccolo in vacanza e in viaggio ma anche a ristorante o, in occasione di pranzi e cene a casa di amici e parenti.
Leggeri e facili da trasportare, occupano pochissimo spazio e possono trovare tranquillamente posto per essere riposti, una volta chiusi e piegati, nel bagagliaio dell’auto oppure nella borsa per il cambio dei pannolini del bebè che la mamma porta sempre con sé.
Tre le tipologie previste per questo genere di seggioloni:
Seggioloni da sedia
Normalmente costruiti in tessuto robusto teso su una struttura in metallo, si utilizzano ancorandoli a una normale sedia attraverso apposite cinghie di sicurezza. Possono quindi trovare una facile collocazione ovunque ci si rechi con il bambino: locali pubblici come ristoranti, pizzerie e bar oppure, ad esempio, a casa dei nonni.
Seggioloni da tavolo
In pratica si tratta di un seggiolino dotato di appositi ganci necessari per attaccarlo, sospeso da terra, al piano del tavolo da pranzo. Anche questa è un’ottima soluzione per portare con sé il bambino a cena fuori, a ristorante oppure dai parenti o dagli amici. Se si sceglie un seggiolone di questo tipo, è opportuno ricordare che non tutti i tavoli possono essere adatti al suo utilizzo in quanto quelli con il ripiano in vetro e cristallo possono rovinarsi se non, addirittura, rompersi mentre quelli in legno truciolato non sono sufficientemente resistenti per sostenere il peso del seggiolone e del bambino.
Seggioloni da campeggio
Si tratta di seggioloni perfetti per permettere al piccolo di stare seduto comodamente anche all’aria aperta, in campagna, al mare e in montagna. Progettati per essere utilizzati anche su terreni sconnessi, sono caratterizzati da una ampia base, più grande di quelle normalmente presente sui classici seggioloni così da garantire la massima stabilità possibile.
Una leggera ma robusta struttura in tubulare metallico, richiudibile e semplice da trasportare, e un rivestimento in tela spessa, facilmente lavabile anche sotto l’acqua corrente erogata da una pompa per innaffiare, rendono i seggioloni da campeggio praticissimi da utilizzare anche in occasione di picnic in campagna o in spiaggia, o barbecue nel giardino di casa.
I seggioloni con la seduta e lo schienale imbottiti sono molto più confortevoli di quelli in plastica o in altri materiali rigidi, per quanto vi siano bambini che preferiscono sedere su questo tipo di sedioloni. Nel caso, comunque, è opportuno evitare che il piccolo non stia seduto troppo a lungo su materiale rigido.
Se a livello di comfort il posto a sedere imbottito è ideale per la sua morbidezza, dal punto di vista della pulizia è più difficoltoso da lavare e mantenere pulito rispetto a un sedile rigido in plastica o in legno liscio a causa delle briciole che inevitabilmente cadono nelle fessure laterali oltre alle immancabili macchie provocate dalla caduta del cibo.
Attenzione alle cuciture presenti nell’imbottitura in quanto potrebbero graffiare o arrossare la delicata pelle del bimbo.
Privilegiare modelli di seggiolone che prevedono la presenza di un rivestimento in stoffa rimovibile, lavabile possibilmente in lavatrice anche ad alte temperature.
Si tratta di una misura di sicurezza essenziale che consente di mantenere fermo il piccolo seduto sul seggiolone, soprattutto quando viene rimosso dalla sua sede naturale il vassoio frontale e i rischi di caduta diventano, di conseguenza, più elevati.
Con l’imbracatura di contenimento risulta impossibile per il bambino alzarsi in piedi sul seggiolone oppure cadere per terra scivolando giù dal sedile.
L’imbracatura più sicura è quella a cinque capi, ovvero a cinque cinghie, due che tengono ferme le spalle, altre due la vita e l’ultima che passando in mezzo al cavallo del piccolo, si incontra con le altre quattro per essere raccolte tutte insieme nel sistema di apertura e chiusura a fibbia. Quest’ultima deve essere facile da manovrare così da essere gestita comodamente da un adulto e, viceversa, difficile da rimuovere, ovvero da aprire e chiudere, per un bambino. Le cinghie dell’imbracatura oltre ad essere robuste devono essere regolabili per riuscire ad adattarsi al bambino durante la sua crescita.
Non solo è essenziale che sia presente un divisorio sulla parte inferiore del sedile ma è fondamentale che ci sia per garantire il livello di sicurezza del seggiolone in quanto mantenere separate le due gambe evita al piccolo il rischio di scivolare fuori dal seggiolone, con il pericolo di battere la testina sul vassoio e cadere, di conseguenza, per terra.
Il vassoio in dotazione con un seggiolone per bambini serve per appoggiare il contenitore della pappa, i liquidi e le stoviglie necessarie al piccolo per mangiare (tovagliolo, piatto, posate, ecc.). Dal momento che si tratta di un componente del seggiolone facilmente removibile e a contatto diretto con il cibo, sarebbe opportuno che il lavaggio potesse avvenire ad alte temperature in lavastoviglie, così da ottenere la massima igiene. Verificare che il bordo del vassoio sia liscio e rialzato senza presentare incanalature tali da permettere l’annidamento di residui del cibo. Molti modelli di seggioloni sono dotati di doppio vassoio, accessorio ideale per rendere più agevole ai genitori dare al pappa al piccolo.
Il pericolo di un seggiolone è quello di ribaltarsi, rovesciandosi per terra e portando con sé il bambino seduto dentro.
E’ essenziale, quindi, al momento della scelta del seggiolone, verificare che questo sia stabile e non si rovesci al minimo urto.
Sono due i fattori che determinano la stabilità di un seggiolone:
- Contatto con il suolo
Quanti sono i punti con cui la base del seggiolone tocca il pavimento?
Alcuni modelli di seggiolone prevedono un supporto a terra formato da quattro gambe, altri, invece, una intera base che poggia in tutti i suoi punti sul pavimento, in grado quindi di garantire una maggiore stabilità - Ampiezza della base
In linea di massima, vale il principio secondo cui più è ampia la dimensione della base a contatto con il pavimento minori saranno i possibili rischi di ribaltamento del seggiolone a terra.
Da tenere, inoltre, presente che per quanto un seggiolone pesante sia più difficile e faticoso da trasportare e spostare da un ambiente all’altro della casa, il maggiore peso rispetto un modello con struttura leggera, ne assicura, però, una più elevata stabilità e, quindi, una maggiore sicurezza.
Anche se a una prima analisi può apparire un dettaglio marginale, in realtà il poggiapiedi è un elemento strutturale del seggiolone abbastanza importante, soprattutto per i bambini più piccoli per i quali sedersi in posizione eretta non è una semplice attività e riescono a farlo molto meglio se invece di essere costretti a tenere le gambe a penzoloni trovano il supporto di un poggiapiedi su cui, appunto, posare i loro piedini.
Dipende dal modello di seggiolone che si acquista. Un modello fisso a differenza di uno pieghevole non può essere chiuso in sé stesso quando non si utilizza.
Quindi se lo spazio a disposizione in casa non è un problema, si può tranquillamente acquistare un seggiolone fisso; viceversa, se invece si vive in un piccolo appartamento, è necessario orientare la scelta su un modello pieghevole che, quando non viene utilizzato per dare la pappa al bimbo, può essere chiuso e risposto in uno spazio esiguo.
Il sistema di apertura e chiusura varia da modello a modello di seggiolone. Vi sono quelli a chiusura verticale, ovvero a libro e altri, invece, orizzontale ovvero per piegarli devono essere spinti verso il basso.
Qualunque sistema di piegatura si preferisca e si scelga, è opportuno verificare l’impossibilità che il seggiolone possa essere richiuso mentre il bambino vi è seduto dentro.
Sono dispositivi a 4 braccia da posizionare sotto la sedia, facili da piegare e riporre, che si adattano alle sue gambe in modo da poterne elevare la seduta portandola alla medesima altezza di un seggiolone per bambini. Gli adattatori restano attaccati alla sedia anche quando questa si sposta e sono progettati per mantenerne la stabilità e garantire così la sicurezza del bambino.
Gli adattatori si adattano a normali sedie dotate di gambe di qualsiasi tipo: rotonde, quadrate o curve. Possono essere utilizzati su ogni tipo di pavimento compreso il parquet, la moquette e le piastrelle in ceramica purché si tratti esclusivamente di superfici uniformi.
Dipende dal materiale con cui è costruita la struttura del seggiolone.
Se questa è in metallo o plastica, si può utilizzare una spugna umida su cui versare del detersivo contenente anche la candeggina, provvedendo a risciacquare con acqua calda, senza lasciare alcuna traccia o residuo del detergente usato.
Nel caso invece la struttura sia di legno, è necessario pulirla con un prodotto specifico, adatto per il lavaggio dei mobili in legno. Non immergere o lavare il seggiolone sotto l’acqua corrente in quanto il legno potrebbe sciuparsi. Dopo ogni lavaggio, asciugare accuratamente e periodicamente passare con uno straccio di lana l’apposita cera per nutrire e proteggere il legno.
Al momento dell’acquisto del seggiolone, verificare che il modello scelto non presenti fessure in cui si possono facilmente annidare i residui del cibo.
Le parti interne del seggiolone sono costituite dl sedile dallo schienale. Normalmente le aziende produttrici di seggioloni per bambini progettano i loro modelli in modo che le coperture delle parti imbottite possano essere rimosse con facilità e lavate in lavatrice, in alcuni casi anche ad elevate temperature. Anche i riduttori necessari da inserire nel seggiolone per permetterne la seduta a un neonato, sono sfoderabili e lavabili in lavatrice.
La maggiore parte dei seggioloni per bambini è dotata di tutto ciò che serve per rendere funzionale un sediolone ovvero un vassoio che serve da tavolino, una imbracatura per la sicurezza del piccolo e il sedile e lo schienale imbottiti per procurargli il maggiore comfort possibile.
Alcune aziende prevedono la possibilità di integrare il seggiolone con accessori opzionali che ne integrano le funzionalità, come ad esempio il riduttore nel caso questo sia destinato a contenere un neonato, oppure un doppio vassoio per avere maggiore spazio in cui poggiare il necessario per la pappa o per fare giocare il bambino.
Tra gli accessori più utili segnaliamo:
- Teli di protezione
Ideale da posizionare sotto il seggiolone, quando il bambino mangia così da raccogliere briciole, eventuali schizzi e residui del cibo che involontariamente ma inevitabilmente cadono per terra e sporcano il pavimento, scivolando dal vassoio.
Se il telo deve essere posizionato su un pavimento liscio, ad esempio in legno, è utile adottare un modello antiscivolo. - Inserti imbottiti per seduta
Nel caso l’imbottitura del seggiolone non sia sufficiente per il comfort del piccolo, è possibile integrarla con appositi inserti imbottiti, ideali per adattarsi a tutte le possibili forme di seggioloni e ottime per rendere ancora più morbida la seduta. Orientare la scelta su inserti imbottiti lavabili in lavatrice anche a temperature elevate. - Tovagliette per il vassoio del seggiolone
Comode e pratiche soprattutto se si usa un seggiolone che non prevede la possibilità di rimuovere facilmente il vassoio per essere lavato in lavastoviglie. In questo modo, il bambino mangiando sporca la tovaglietta di carta che al termine del pasto viene gettata, mantenendo così pulito il vassoio.
Se si ha necessità di acquistare un seggiolone di ripiego da utilizzare sporadicamente magari a casa dei nonni piuttosto che nell’appartamento per le vacanze estive, in alcuni casi può anche essere conveniente valutare l’acquisto di un seggiolone usato, di seconda mano.
E’ opportuno, però, tenere presente che un seggiolone usato quasi sicuramente non è più coperto da garanzia e non conoscendo il bambino che lo ha utilizzato, potrebbe anche rappresentare un rischio per la sicurezza del nostro piccolo.
Quindi vale la pena acquistare un seggiolone usato solo se è stato utilizzato da amici o parenti o da persone che si conoscono così da essere sicuri che sia stato utilizzato correttamente e non sottoposto a eccessivi sforzi oppure in pessomo stato di conservazione.
I nostri sensi possono dimostrarsi un valido aiuto per verificare se un seggiolone per bambini è in buono stato di manutenzione confermandone o meno la sicurezza:
- Guardare con attenzione ogni minimo dettaglio del seggiolone, prestando attenzione allo stato di conservazione della minuteria come ad esempio le viti, che, se non sono ben ferme nel loro alloggiamento, possono essere staccate e, accidentalmente, ingoiate dal piccolo.
- Toccare il seggiolone, sia la struttura che la seduta interna verificando nelle aree che il bambino raggiunge facilmente con le sue manine se sono presenti o meno elementi pericolosi per la sua incolumità.
- Ascoltare se si verificano, dopo avere dato due o tre forti scossoni al seggiolone, eventuali rumori di ferraglia che sono indice di un possibile distacco di piccoli elementi, ad esempio le viti, che appartengono alla struttura.
- Odorare l’eventuale presenza di muffe causate da cibi in decomposizione non rimossi e rimasti intrappolati nelle fessure del seggiolone.
Scegliere un seggiolone dotato della possibilità di inclinare in più posizioni lo schienale è molto importante se ad utilizzarlo è un neonato o un bambino molto piccolo che ancora non possiede la capacità di stare seduto eretto da solo senza l’aiuto di un adulto.
In questo modo è possibile sin dalle sue prime settimane di vita permettere a un bambino di condividere con la famiglia i momenti più intensi della quotidianità come quelli dei pasti oltre a rendere agevole alla mamma la necessità di tenere sempre sott’occhio il piccolo portandolo con sé durante gli spostamenti in casa.
La maggiore parte dei modelli di seggioloni prevede tre diverse inclinazioni dello schienale ma alcuni modelli consentono una regolazione che rende disponibili quattro o, addirittura, cinque posizioni alternative in modo che tra queste sia possibile individuare la migliore per garantire al piccolo il massimo comfort possibile.
Dal momento che le tipologie e i modelli di seggioloni sono molti e si distinguono tra loro in funzione delle diverse caratteristiche e dei numerosi e possibili accessori non è facile determinare il prezzo medio necessario per acquistare un buon seggiolone.
In ogni caso i costi partono dai 15 euro per un seggiolone fisso in plastica e metallo e possono raggiungere anche i 500 euro per un modello evolutivo e multifunzionale utilizzabile da quando il bambino è un neonato fino al termine dell’infanzia, quando è in età scolare.
Partendo dal presupposto che il comfort e sicurezza per un bambino sono requisiti essenziali che non hanno prezzo, una volta stabilite le caratteristiche che deve possedere un seggiolone per corrispondere alle esigenze del piccolo, il passo successivo è acquistarlo al migliore prezzo possibile.
Sicuramente per comprare un seggiolone di ottima qualità a un prezzo conveniente la soluzione più economica è offerta dai negozi online e in particolare da Amazon, la più grande e assortita piattaforma ecommerce del web. Oltre al prezzo competitivo, il più basso del mercato, tramite Amazon si ha la possibilità di ricevere il seggiolone direttamente a casa propria e in solo 24 ore.
Acquistare un seggiolone su Amazon risulta utile anche ai fini della scelta del migliore modello possibile per il proprio bambino in quanto sulla piattaforma sono disponibili anche le recensioni sui prodotti acquistati da altri utenti e consultandole si ha un’idea in merito alla qualità o meno della marca e del modello di sediolone che si vorrebbe comprare.